Degli otto errori in un e-commerce il 4° è pensare che sia un investimento a breve termine

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Degli otto errori in un e-commerce il 4° è pensare che sia un investimento a breve termine

Non vogliamo spaventare nessuno, ma solo rendere consapevole l’imprenditore che l’e-commerce è un investimento di medio e lungo termine che richiede risorse, competenze e strategie. Il sito realizzato da una web agency o da un bravo free lance o dall’amico/cugino di turno produce costi, zero ritorni e nessuna consapevolezza.
È sbagliato pensare che l’e-commerce produce profitti nel breve termine. Se si pensa di realizzare profitti immediati è probabile valutare altre forme di investimento (immobiliare, finanziario e/o altro). Normalmente un progetto di e-commerce inizia a funzionare nell’arco dei tre anni:

  • se si è fatta una buona analisi e ci si è dotati di una buona strategia di marketing,
  • se il mercato è una nicchia,
  • se la concorrenza non è eccessiva e non è agguerrita,
  • se si riesce facilmente a catturare la domanda consapevole e a stimolare la domanda latente

i risultati possono già arrivare dal secondo anno. Nei primi anni si lavora per catturare clienti e quindi il costo di acquisizione può essere anche molto elevato, mentre dal secondo anno in poi la base clienti cresce in relazione al tasso di riacquisto.
Il motivo per cui il 90% dei progetti chiude dopo il primo anno:

  • Non si è consapevoli degli investimenti da fare
  • Non si fanno gli investimenti necessari per catturare nuovi clienti
  • Non arrivano visite sufficienti per generare le vendite necessari per coprire i costi.

Ci vediamo ad #EcommerceLAB di Foggia