STRATEGIE DI REMARKETING: IL RUOLO DEL MESSY MIDDLE NELLA CUSTOMER JOURNEY

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Con la diffusione delle tecnologie mobile e dell’e-commerce il dialogo tra consumatori e brand si è incredibilmente evoluto, difficoltoso da analizzare poichè le decisioni dei consumatori sono influenzate da una miriade di “punto di contatto” e quindi bisogna saperli riconoscere e valorizzare. Affrontare questa complessità ad esempio con strategie di remarketing è essenziale per incrementare o consolidare il posizionamento del proprio brand nel mercato di riferimento.

I nuovi percorsi di acquisto: il Messy Middle.

Il Messy Middle è un concetto nel campo del marketing digitale che descrive una fase complessa e dinamica del percorso d’acquisto del cliente, la Customer Journey. Questo momento si colloca tra la fase iniziale di consapevolezza del bisogno (del prodotto o servizio) e la decisione finale di acquisto.

Ecco alcuni aspetti chiave di questo delicato passaggio:

  1. Esplorazione e valutazione: il Messy Middle è caratterizzato da un continuo processo di esplorazione e valutazione da parte dei consumatori. In questa fase, i clienti sono esposti a una vasta gamma di informazioni, recensioni, opzioni di prodotti e prezzi. Si ritrovano a navigare in un mare di dati, confrontando attivamente diverse offerte e marchi.
  2. Influenza delle emozioni e dei bias cognitivi: le decisioni dei consumatori in questa fase sono fortemente influenzate da fattori emotivi. Gli aspetti come la lealtà al marchio, le recensioni degli altri clienti, l’appeal visivo e le promozioni possono avere un grande impatto sul processo decisionale.
  3. Ciclico e non lineare: a differenza di modelli più tradizionali del percorso d’acquisto (ad imbuto, per intenderci il modello AIDA), che tendono a essere lineari, il Messy Middle è notoriamente ciclico e non lineare. I consumatori possono entrare e uscire da questa fase più volte prima di prendere una decisione finale.
  4. Opportunità per per chi si occupa di marketing digitale: nel settore del marketing, il Messy Middle rappresenta sia una sfida che un’opportunità. C’è la possibilità di influenzare positivamente i consumatori con strategie mirate, come contenuti convincenti, campagne di remarketing, ottimizzazione SEO e pubblicità mirata.
  5. Importanza delle strategie di remarketing: nel Messy Middle, le strategie di remarketing possono essere particolarmente efficaci. Attraverso la personalizzazione e la segmentazione, è possibile riconnettersi con i consumatori che hanno mostrato interesse iniziale, guidandoli delicatamente verso la decisione di acquisto.

In questo scenario, l’analisi predittiva con l’ausilio degli algoritmi della IA e il marketing personalizzato giocano un ruolo chiave. Si rende necessario quindi adottare un approccio globale che consideri ogni aspetto del percorso effettuato dal cliente. Questo include una comprensione approfondita del Messy Middle, unita a tattiche innovative per fonrnire ai consumatori le informazioni utili affinchè possano prendere una decisione d’acquisto più rapida e consapevole. Implementare strategie basate su dati e insights analizzate con la IA può trasformare questo segmento complesso in un’opportunità di crescita e successo.

Integrazione dei “punti di contatto” nella Customer Journey

Il confine tra i touchpoint fisici e digitali è ormai sempre più sfumato. In un mercato “omnicanale” dove il digitale si intreccia con il fisico, è necessario creare esperienze che fluiscono senza soluzione di continuità tra i due. È un viaggio che inizia forse con un post su un social media, passa attraverso una visita in negozio, e si concretizza in un acquisto online. Questa sinergia è cruciale per costruire una relazione duratura con il cliente, dove ogni punto di contatto diventa un’opportunità per rafforzare la fiducia e la lealtà.

In questo contesto, la mappatura dei “punti di contatto” diventa una leva strategica, identificare e ottimizzare i punti di contatto fisici e digitali consente di creare un percorso cliente coerente e fluido. Questa attività non solo migliora l’esperienza complessiva, ma offre anche dati preziosi su come, dove e quando i consumatori interagiscono con il brand.

L’importanza dell’esperienza cliente positiva è anche il fondamento su cui si edifica la fedeltà a lungo termine. Un cliente felice non è solo un cliente che ritorna, ma è anche un ambasciatore del brand, capace di influenzare altri potenziali clienti attraverso il passaparola. In questa dinamica, ogni touchpoint deve essere curato, rendendolo un’esperienza memorabile e personalizzata.

Strategie per emergere dal Messy Middle

Un elemento fondamentale è l’efficacia del percorso cliente. Offrire un’esperienza utente fluida e intuitiva, che riduca l’incertezza e guidi i consumatori verso decisioni consapevoli. Questo si ottiene attraverso l’ottimizzazione dei touchpoints, assicurando che ogni interazione sia coerente, personalizzata e gratificante. Ogni punto di contatto, sia fisico che digitale, deve essere sincronizzato con gli altri per creare un percorso cliente omogeneo. In questo contesto, l’uso di tecnologie avanzate e l’analisi di dati diventano fondamentali per anticipare le esigenze dei clienti e offrire soluzioni su misura.

La gestione della complessità del percorso cliente gioca un ruolo cruciale per migliorare sia la soddisfazione sia l’engagement. Questo comporta la comprensione profonda di come i clienti interagiscono con il brand in diversi touchpoints e il continuo adattamento dell’approccio per rispondere alle loro esigenze in evoluzione.

In questo scenario, avere al proprio fianco un partner come Asernet può fare la differenza. Con un supporto esperto e personalizzato, le aziende possono essere certe di avere successo trasformando le sfide in opportunità e guidando i clienti verso decisioni di acquisto più rapide ed efficaci.

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