Ecommerce: Quali elementi in una scheda prodotto

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Ecommerce: Quali elementi in una scheda prodotto

Quando andiamo a realizzare un sito ecommerce una delle cose più importanti su cui porre l’attenzione è sicuramente la scheda prodotto perché essa può essere, se ben studiata, uno dei luoghi d’accesso dai motori di ricerca al vostro negozio on line.
La sua strutturazione e le informazioni in essa contenute dipendono molto dalla tipologia di ecommerce che gestite, se monomarca (la vostra ad esempio), oppure se plurimarca, perché voi rivendete prodotti di terzi con brand forti e conosciuti.
Se i prodotti sono a marchio vostro certamente il lavoro da farsi sarà quello di posizionare sia il prodotto (cosa vendete) sulla rete, sia il vostro brand per renderlo riconoscibile nel tempo.
Ipotizziamo che produciate mobili per ufficio a vostro marchio e li vendiate on line, allora dovrete indicizzare la vostra scheda prodotto facendo emergere dal mare dei vostri possibili concorrenti, in modo chiaro, il prodotto in vendita.
Ad esempio: “scrivania per ufficio metallica”. Ad essa andranno correlati sicuramente i prodotti che possono andare a completarla tipo: “cassettiera metallica con ruote” – oppure “angolare destro scrivania metallica” o “piano stampante”, eccetera. Al nome del prodotto, che sicuramente è importante per chi cerca una “scrivania per ufficio metallica”, potrà essere abbinato anche il nome della vostra linea di prodotto o del vostro brand in maniera che nel tempo anche esso diventi uno dei vostri fattori distintivi del vostro catalogo prodotti.
Se invece vendete, ad esempio, cucine componibili a marchio molto conosciuto, allora oltre a scrivere  “mobile pensile per cucina”  dovrete scrivere “Mobile pensile per cucina Scavolini” perché in questo caso l’utente che cerca “Scavolini” sarà una delle prime cose che andrà a scrivere nel motore di ricerca.
Due differenze: mobili a proprio brand, mobili a brand famoso, due strategie diverse di lavorare alla scheda prodotto in un catalogo ecommerce.
La vostra scheda prodotto deve essere esaustiva, contenere cioè tutte quelle informazioni necessarie a convincere il vostro cliente all’acquisto. Tenete conto che in un negozio vero e proprio il commesso o l’addetto alla vendita si metterebbe a disposizione dell’acquirente per arrivare alla conclusione della vendita. In un ecommerce questo non è possibile; è quindi necessario che le informazioni siano lì, a disposizione di chi acquista o vorrebbe farlo.
Non è però solo una questione di parole. Anche l’immagine vuole la sua parte. Certamente l’occhio, l’emozione acquista prima della valutazione razionale sul prodotto stesso.
Una bella immagine in primo piano, magari contestualizzata in un ambiente, la possibilità di vedere il prodotto anche nelle sue diverse angolature, la possibilità di accedere subito a tutte le informazioni legate alle misure, ai materiali, alla lavabilità o meno delle superfici faranno della vostra scheda prodotto una scheda completa.
Le informazioni di base e fondamentali devono essere a vista e dichiarate fin da subito. Ad esempio: i tempi di consegna, il costo del trasporto e del montaggio, eventuali promozioni in corso.
La scheda prodotto, sia pur completa non deve distrarre, deve cioè lasciare l’attenzione del potenziale cliente focalizzata su quel prodotto, specialmente se parliamo di mobili o abbigliamento o similari, insomma prodotti molto specifici sui quali è bene non creare confusione. Se creiamo alternative il cliente sarà portato a distrarsi, a vagare nello store on line e alla fine, magari, non comprare.
Diverso potrebbe essere su dei telefoni dove vedere in tempo reale le alternative possibili allo stesso prezzo o con le stesse prestazioni può favorire l’acquisto.
Al momento dell’acquisto, quando ormai il cliente si trova “all’interno” del carrello, alla cassa cioè, tutto deve essere semplice e lineare, anche la raccolta dei dati per poter concludere l’acquisto non deve essere complessa.
Tanto più rendiamo complessa questa operazione allungando i tempi di acquisto, tanto più consentiamo al nostro cliente di “pensare” (creiamo incertezza) a ciò che sta facendo, oppure di “annoiarsi” (non avere più voglia) e quindi di abbandonare il carrello.
La percentuale di carrelli on line abbandonati è altissima.

Altro intoppo potrebbe essere quello del pagamento che sarebbe bene far effettuare on line e in tempo reale, in linea di principio. Il sistema di pagamento deve essere semplice.
Possiamo usare sistemi come: Paypal, HiPay, Carte di Credito, l’importante è che in tempi brevi l’utente possa pagare.
Anche le modalità di pagamento devono essere molto chiare.
Se non sono chiare innescano sospetto e inducono a interrompere l’acquisto.
Buona vendita !