A chi deve piacere il sito internet: criteri e logiche di progettazione

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A chi deve piacere il sito internet: criteri e logiche di progettazione
[minti_blockquote]Il modo migliore per imporre un’idea a qualcuno è fargli credere che sia sua [A. Daudet][/minti_blockquote]

Committente vs utente finale
La progettazione e la realizzazione di un sito internet implica necessariamente tener conto delle esigenze di chi lo commissiona e ci obbliga a fare delle scelte. Anche non decidere consapevolmente è una scelta.
In più occasioni abbiamo affermato che ogni sito web viene costruito per uno scopo preciso.
Nel fare queste scelte deve essere chiaro a quali esigenze stiamo rispondendo: quelli dell’imprenditore che commissiona l’attività; quelli dell’agenzia e dei progettisti che lo realizzano; quelli dell’utente finale a cui è rivolto il manufatto e che lo dovrà consultare ed utilizzare.
I gusti e le esigenze di chi prendiamo in considerazione?
“Un sito web non deve piacere a chi lo realizza, né a chi lo paga ma solo a chi lo utilizza”.
Per questo motivo prima di progettare dobbiamo essere sicuri di aver capito bene chi è il potenziale utente, i suoi comportamenti, i suoi gusti e le sue necessità.
Dobbiamo essere in grado di interpretare e parlare la sua lingua altrimenti non ci intendiamo. Rischiamo di creare un manufatto perfetto dal (nostro) punto di vista estetico e funzionale ma di non essere interessanti per chi lo deve utilizzare.

Bellezza estetica vs funzionalità
Espressioni come: è carino, è bello, sono molto utili per soddisfare il nostro ego sia quello del grafico/progettista che quello dell’imprenditore che pensa di aver acquistato un quadro o un’opera d’arte.
Solo se a queste espressioni siamo in grado di aggiungere sostanza e siamo focalizzati sul prodotto/servizio e sugli utenti a cui ci rivolgiamo i soldi sono spesi in modo produttivo.
Ogni attività deve essere funzionale agli obiettivi che ci si è dati. Funzionale significa che deve essere adeguato all’uso a cui è destinato ed essere in grado di soddisfare un’esigenza specifica che siamo stati in grado di intercettare e a cui vogliamo dare risposta.

Dobbiamo progettare per l’utilizzatore
Prima di mettere on line un sito web o creare una mail o i banner per una campagna di advertising dobbiamo essere certi che le scelte che facciamo siano le migliori possibili, rispetto al contesto in cui operiamo agli obiettivi che ci siamo posti.
Ci vengono in soccorso i concetti di esperienza utente (cosiddetta User Experience) e di progettazione centrata sugli utenti (User Centered Design) a cui dobbiamo attenerci come stile e metodo di lavoro e di progettazione.
Rendere semplice l’esperienza utente è una delle chiavi del successo. Cerca di pensare con le logiche comportamentali del tuo cliente, verifica e fai dei test. Piccoli cambiamenti possono produrre migliori esperienze di utilizzo che si traducono in maggiori contatti e vendite e in una crescente fidelizzazione del cliente.
Non dare per scontato che quello che ha funzionato in altre circostanze possa funzionare per sempre o che quello cha ha funzionato fino ad oggi possa andar bene anche per domani. Continua a verificare e ripeti i test nel tempo. I comportamenti possono mutare e conviene intercettare tempestivamente tali cambiamenti per rendere l’esperienza utente la migliore possibile.

Scrivere per chi deve leggere
Se il tuo sito web non vende, se la tua campagna di advertising non riceve click, se le tue mail non vengono lette è solo colpa tua, non del tuo lettore. La soluzione è semplice (almeno da descrivere): cerca di capire chi è il tuo pubblico e scrivi avendo in mente l’obiettivo di far comprendere il tuo messaggio. Per far questo hai a disposizione testo, immagini, colori e video.
Non importa quanto siamo bravi a scrivere o a comporre testi è importante conoscere chi sarà il nostro lettore e se sarà in grado di comprendere, senza possibilità di fraintendimento e di errore, il nostro messaggio.
La comunicazione funziona se il messaggio espresso dall’emittente raggiunge il destinatario e se il destinatario comprende correttamente il messaggio e fornisce un feedback.
Il consiglio più semplice è quello di effettuare un test e inviare il messaggio a più persone. Solo dopo che il messaggio è arrivato a destinazione possiamo ritenere di aver fatto un buon lavoro.

Racconta le cose importanti e fallo subito
La lettura su web e sui vari dispositivi digitali assume comportamenti propri del mezzo utilizzato. In genere si leggono poche righe e poi si clicca su altre pagine che offrono collegamenti e approfondimenti o per effettuare una ricerca su Google.
Conviene invertire la struttura della comunicazione e raccontare subito le cose importati da dire per poi eventualmente scendere nei dettagli. In poche righe e con qualche immagine dobbiamo essere in grado di inviare in modo esaustivo il messaggio che ci interessa far passare.