ANALISI DELL’ABBANDONO DEL CARRELLO: UN APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE PER OTTIMIZZARE L’E-COMMERCE

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L’abbandono del carrello rappresenta un fenomeno critico nel commercio elettronico. Un approfondimento del fenomeno offre comunque una finestra preziosa per comprendere meglio il comportamento d’acquisto dei consumatori. Attraverso un’analisi accurata e multidimensionale, possiamo trasformare il problema dell’abbandono in opportunità di ottimizzazione.

In questo articolo analizzeremo l’abbandono del carrello in relazione alle varie dimensioni che possono essere coinvolte e sfrutteremo quest’analisi per trarre spunti rilevanti che possano trasformarsi in opportunità di ottimizzazione.

I report oggetto di analisi sono stati generati con BigQuery, strumento di raccolta ed estrazione dati, in un settore molto competitivo: “hi-tech, piccoli e grandi elettrodomestici”.

Analisi abbandoni per categoria

Iniziando con l’analisi degli abbandoni per categoria di prodotto, la prima cosa da fare è identificare le categorie con tassi di abbandono più elevati. Questo consente di individuare le categorie che potrebbero richiedere ulteriori analisi e interventi per migliorare le conversioni.

Utilizzeremo un approccio analitico per approfondire l’analisi. Tale approccio può essere applicato a ciascuno dei report che analizzeremo in questo articolo.

Analisi dei fattori influenti: Una volta identificate le categorie con i tassi di abbandono dei carrelli più elevati, possiamo utilizzare altre colonne come “visualizzazione listing prodotti”, “aggiunte al carrello” e “acquisti” per analizzare i fattori che potrebbero influenzare l’abbandono dei carrelli. Ad esempio, possiamo confrontare il numero di visualizzazioni della categoria dei prodotti con il numero di prodotti aggiunti al carrello e le conversioni per comprendere meglio il comportamento degli acquirenti.

Studio delle correlazioni: Possiamo esaminare le correlazioni tra il tasso di abbandono dei carrelli e altre metriche, come il numero di visitatori unici o il tasso di conversione. Identificare correlazioni significative può fornire insight su quali fattori potrebbero essere più influenti sull’abbandono dei carrelli e guidare le strategie di ottimizzazione.

Ad esempio, la categoria “SMARTPHONE E CELLULARI” ha un alto numero di visualizzazioni dei listing e dei prodotti ed un alto numero di aggiunte al carrello, indicando un forte interesse da parte dei visitatori. Nonostante l’interesse iniziale, il tasso di abbandono dei carrelli è molto elevato. Un alto tasso di abbandono in una specifica categoria potrebbe riflettere problemi su prezzi non competitivi o descrizioni di prodotto inadeguate. Nonostante l’elevato tasso di abbandono, i ricavi sono significativi, il che indica che la categoria ha un grande potenziale di guadagno. Ottimizzare il processo di acquisto potrebbe portare a un aumento significativo delle entrate.

Con questo approccio analitico possiamo sviluppare strategie mirate per ridurre l’abbandono dei carrelli nelle categorie identificate. Ciò potrebbe includere ottimizzazioni del processo di checkout, miglioramenti dell’esperienza utente o offerte promozionali mirate per incentivare le conversioni.

Analisi abbandoni per sorgente di traffico

Esaminando l’abbandono del carrello in relazione alle diverse fonti di traffico (come i social media, la ricerca organica, advertising o l’e-mail marketing), possiamo valutare l’efficacia e/o le criticità dei vari canali di acquisizione.

Analizziamo la sorgente/mezzo = google/cpc che è quella con il più alto tasso di abbandono del carrello.

Elevato Tasso di Abbandono nonostante Alto Numero di Aggiunte al Carrello: Sebbene ci sia stato un numero significativo di utenti che hanno aggiunto prodotti al carrello (3667), molti non hanno completato l’acquisto. Questo può indicare che gli utenti sono interessati ma incontrano ostacoli o esitazioni durante il processo di checkout. Una strategia per migliorare il tasso di abbandono può essere, ad esempio, implementare pop-up o e-mail di recupero del carrello abbandonato che offrono incentivi, come sconti o spedizione gratuita, per incoraggiare gli utenti a completare l’acquisto.

Correlazione tra Tasso di Abbandono e Conversion Rate: Con un tasso di conversione relativamente basso, c’è spazio per migliorare l’efficacia del percorso dell’utente dal momento dell’aggiunta al carrello fino all’acquisto. Potrebbe essere utile esaminare il flusso utente da desktop e mobile e identificare punti di attrito specifici.

Influenza del Tasso di Abbandono sui Ricavi: Nonostante un alto tasso di abbandono, è stato generato un certo livello di ricavo. Questo suggerisce che vi è un potenziale non sfruttato per aumentare i ricavi riducendo il tasso di abbandono. Migliorare l’esperienza utente durante il processo di checkout potrebbe trasformare più di queste interazioni in vendite.

Questo report ci aiuta a capire quali canali necessitano di maggior ottimizzazione, permettendoci di riallocare il budget di marketing in modo più efficace e aumentare il ROI.

Analisi abbandoni per prodotto

Analizzare l’abbandono a livello di singolo prodotto può rivelare problemi specifici relativi a quei prodotti, come la percezione del loro valore o la disponibilità.

Analizziamo il primo prodotto: “Candy Ultra Hygiene HE 129TXME/ 1-S lavatrice Caricamento frontale 9 kg 1200 Giri/min Bianco”. Con un tasso di abbandono del carrello del 96.88%, è evidente che la maggior parte degli utenti che aggiungono il prodotto al carrello decide di non completare l’acquisto. La discrepanza tra il tasso di aggiunta al carrello e il tasso di conversione finale sottolinea un significativo ostacolo o punto di frizione nel processo di checkout.

Analizziamo le correlazioni del tasso di abbandono con altre metriche per individuare insights interessanti.

Correlazione tra il Tasso di Abbandono dei Carrelli e le Visualizzazioni Totali/Visitatori Unici: La correlazione positiva indica che, nonostante la visibilità con 833 visualizzazioni totali, il prodotto non soddisfa le aspettative dei clienti dopo un esame più attento post-aggiunta al carrello.

Correlazione tra il Tasso di Abbandono dei Carrelli e le Aggiunte al Carrello: Una forte correlazione positiva qui potrebbe evidenziare che, mentre il prodotto suscita interesse (sufficiente per essere aggiunto al carrello), esistono fattori post-aggiunta che disincentivano l’acquisto finale. Questi potrebbero includere il prezzo complessivo, i costi di spedizione inaspettati, o il tempo di consegna.

Correlazione tra il Tasso di Abbandono dei Carrelli e il Tasso di Conversione: Il tasso di conversione dello 0.38% è significativamente basso e indica che il percorso, dall’interesse iniziale all’acquisto effettivo, è ostacolato da significative barriere. Un tasso di conversione così basso, nonostante un numero relativamente elevato di aggiunte al carrello, sottolinea la necessità di ottimizzare sia il processo di presentazione del prodotto (per aumentare il valore percepito) sia il processo di checkout (per ridurre l’attrito). Concludendo, le correlazioni tra il tasso di abbandono dei carrelli e altre metriche permette di individuare insight interessanti per intervenire, ad esempio, sulle informazioni del prodotto, sui prezzi o su altri fattori che potrebbero disincentivare l’acquisto.

Analisi abbandoni per campagna

L’analisi dell’abbandono in relazione alle campagne di marketing e pubblicità ci offre una visione chiara dell’efficacia dei messaggi e delle offerte promozionali.

Questo ci permette di ottimizzare le campagne future, focalizzandoci su ciò che effettivamente converte i visitatori in clienti.

Nel report è evidente come la campagna “PMax – GED – Lavatrici”, ha un altissimo tasso di abbandono dal carrello all’acquisto. Potremmo dedurre che migliorare il processo di checkout o fornire incentivi in questa fase potrebbe significativamente aumentare il tasso di conversione e quindi il numero totale di acquisti. Ad esempio, potremmo introdurre incentivi come sconti o spedizione gratuita.

Conclusione

Attraverso questi approcci multidimensionali, possiamo trasformare le informazioni derivanti dall’abbandono del carrello in strategie efficaci, migliorando l’esperienza dell’utente e incrementando le vendite. Questo approccio analitico, unito a una visione strategica, è essenziale per il successo nel dinamico mondo dell’e-commerce.

 

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