Spam e Phishing, gli effetti collaterali della posta elettronica

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Spam e Phishing, gli effetti collaterali della posta elettronica

Se c’è un “luogo” nelle nostre reti aziendali e nei nostri pc molto trafficato, questo è il nostro server di posta elettronica e i nostri Pc e device di vario genere. Secondo molte ricerche il phishing (e-mail volte a ingannare chi le riceve) e lo spam (mail inutili e dannose di vario genere), a livello mondiale, aumentano di mese in mese oltre il 2,5%.  Si calcola che il peso dello spam sul traffico di posta elettronica superi ampiamente il 75% e che i file dannosi presenti nelle e-mail che riceviamo incida per oltre il 4% su tutte le mail.

Non dimentichiamo poi di monitorare sempre anche i social network perché anche essi sonno diventati un veicolo molto utilizzato per fare phishing e per favorire l’installazione di malware sui nostri computer. La tecnica utilizzata è molto semplice. Inserire post sensazionali che inducano a una forte curiosità con notizie del tipo: “non sapete cosa ha detto tizio” oppure “non sapete cosa ha fatto Caio”.

Due sono le cose da fare in tutti questi casi. La prima cosa sicuramente è sempre essere molto attenti e non cascare nella trappola evitando di aprire qualsiasi e-mail sospetta o qualsiasi link che porti a notizie o video “troppo eclatanti. La seconda è più professionale e sicuramente la più consigliata e cioè proteggersi dagli attacchi e dal traffico eccessivo nella propria rete con sistemi antispam e antivirus a protezione sia della rete e dei server aziendali, sia delle singole postazioni e device presenti in azienda.

La sicurezza aziendale va garantita con sistemi e soluzioni professionali, perché, magari non lo si immagina fin o a quando non ci si imbatte, ma il blocco della rete aziendale o la perdita dei dati sono un danno enorme e, in certi casi, irrimediabile