Social Media Marketing: stato dell’arte e sviluppi in ambito business

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Social Media Marketing: stato dell'arte e sviluppi in ambito business

Le aziende dedicano sempre maggiore attenzione e budget alle strategie di Social Media Marketing. Chiediamoci perché?

Si ha la percezione che i Social Network siano entrati a far parte della cultura e del costume degli utenti e delle aziende, oltre che degli altri attori della vita sociale come istituzioni, associazioni, uomini e partiti politici. Ognuno li usa con diverse finalità: per comunicare con i gruppi di appartenenza, per promuove iniziative, per denunciare, per testimoniare la propria esistenza in vita, per informarsi e in molti casi per sentirsi connesso alla realtà che li circonda. Non tocca a me ribadire il ruolo sociale che questi strumenti possono avere, per testimoniare la loro forza pensiamo al ruolo che anno avuto nella cosiddetta Primavera Araba, forte è la possibilità di comunicare e di diffondere informazioni in modo rapido e contagioso anche in contesti dove la repressione e il controllo sono molto forti.

In questo contesto analizziamo come i Social Media possono essere utilizzati delle aziende, che investono nel canale digitale e nell’e-commerce, per dare più forza alle strategie di marketing e per far crescere le opportunità di business.

La comunicazione e la vendita on line può rappresentare una opportunità per tutte le aziende che hanno una proposta di valore da fornire ai propri clienti, soprattutto se la proposta è rivolta ad una nicchia ben definita e il rapporto con i clienti è uno dei maggiori punti di forza dell’azienda. In tal caso essi diventano ambasciatori del prodotto/servizio e dell’azienda.

I Social Network possono essere utilizzati sapientemente dalle aziende per comunicare, informare, ascoltare, contagiare, innovare, promuovere, dialogare, assistere, convincere e vendere.

Ci sono due modi per reagire alle innovazioni “cavalcarle o ignorale”. Ognuno decide se e come utilizzarle nei vari ambiti della propria vita. Comprendere come sta evolvendo la tecnologia e capire come utilizzarla nel business rientra tra le attività strategiche dell’azienda.

I dati che rilevati dai sondaggi, dagli studi e dalle statistiche elaborate dai vari centri di ricerca forniscono uno scenario dove le potenzialità sono tante ma a volte sono sottovalutate. C’è ancora bisogno di mettere a punto strategie efficaci e di individuare e misurare il ROI di tali attività nel breve, nel medio e nel lungo termine per i vari aspetti del business: la riconoscibilità del brand, l’aumento delle vendite, la percezione degli utenti rispetto ai servizi pre e post vendita, il processo di vendita on line, la qualità del prodotto/servizio.

La strategia più adeguata scaturisce dalla conoscenza e dalla consapevolezza delle scelte.

Formarsi, pianificare, investire e valutare i risultati dei propri investimenti è il modo migliore per affrontare l’innovazione e metterla al servizio dei propri obiettivi di business. Le leggi e regole del marketing restano invariate, vanno solo applicate con sapienza, sapendo che i risultati di queste attività sono misurabili. I social per loro natura coinvolgono tutti i vari attori dell’azienda, il consiglio è quello di coinvolgere le varie funzioni aziendali, di condividere le strategie, di decidere quali attività svolgere, di realizzarle e di verificare i risultati. E’ un’attività strategica e come tale non può essere affidata allo ad una figura marginale in azienda (l’amico di turno, lo stagista, il freelance tuttologo).

Un’azienda che scambia valore con il mercato, attuando una corretta strategia di social media marketing accelera e amplifica gli effetti di questo scambio.

Vi riporto l’analisi dei dati di è un recente sondaggio elaborato da Morrison Foerster, all’interno del quale viene elaborata una panoramica generale del Social Media Marketing. Il sondaggio è stato realizzato negli Stati Uniti, ma è interessante valutarlo perché può anticipare le tendenze dei paesi europei nei prossimi anni. L’analisi è stata condotta sai per il mercato B2C che per il mercato B2B (vedi informagrafica).

Risorse allocate per attività di Social Media Marketing

  • Negli Stati Uniti nel 2014 la spesa per attività di social media marketing è stata di circa 7,52 miliardi di dollari. Si prevede che le aziende spenderanno oltre 17 miliardi di dollari in campagne Social Media marketing nel 2017.
  • Il 66% delle aziende dispone di un team dedicato ai Social Media.
  • La maggior parte delle agenzie e delle associazioni B2C dichiarano di utilizzare in media 7 piattaforme Social Media.
  • La percentuale di budget dedicato ai canali social è di circa il 13,2% del budget complessivo.

Piattaforme Social più utilizzate

Per quanto riguarda le piattaforme Social, il predominio è riservato a Facebook che viene utilizzato in maniera massiccia e capillare dal maggior numero di imprese e rivenditori. Seguono Twitter e Linkedin, Youtube, G+, Pinterest e Instagram. Pinterest è uno dei più popolari nel mercato retail e luxury.

Brand e App Mobile:

I brand più famosi e conosciuti non si sono risparmiati, promuovendo i propri prodotti, servizi e attività con la creazione di Applicazioni Mobile, spesso di enorme successo.

  • l’89% dei 100 brand più rinomati al mondo, secondo una classifica stilata da BrandZ, ha progettato e lanciato sul mercato almeno un’applicazione per mobile devices, dal 2013 fino ad ora.
  • Il 42% dei content marketers B2C del Nord America hanno affermato di utilizzare app mobile con continuità.
  • Più del 50% delle aziende sottoposte a sondaggio ha ribadito l’intenzione di creare almeno 10 app mobile ciascuna entro il 2018.

Figure relative al customer-engagement:

  • Il 90% dei brand e delle imprese afferma di interagire in maniera sistematica con i propri clienti, malgrado il 58% di questi abbia spesso ribadito, a seguito di sporadici problemi o esperienze fallimentari sull’uso di particolari servizi o prodotti, di non aver ricevuto alcuna risposta da parte dell’azienda in questione.
  • Stando al sondaggio, i tempi medi di risposta dei brand su Twitter per eventuali problemi o questioni particolari sono di nove ore.
  • Circa l’83% dei rivenditori ignorano le richieste e le domande dei propri clienti, mentre i restanti costringono questi ultimi ad attendere una media di 12 ore, prima di concedere loro una risposta.

Ad spending:

Negli Stati Uniti, si prevede che i marketer B2B spenderanno più di 100 miliardi di dollari in attività e campagne di Social Media Advertising entro il 2017.

Studiosi e ricercatori hanno rivelato la possibilità che il totale di denaro speso in questo genere di attività promozionali sarà in grado di raggiungere se non superare il budget utilizzato nell’advertising televisivo entro il 2018.

Sfide da affrontare e sostenere:

  • Oltre il 60% dei marketer, stando al sondaggio, hanno dichiarato di avere problemi a generare ROI, e solo il 15% di questi può mostrare l’effetto quantitativo del Social Media Marketing all’interno del proprio business.
  • L’interpretazione dei dati generati dalle campagne social media è ancora uno scoglio. Solo il 41% delle organizzazioni concorda sul fatto che la propria azienda riesca a convertire i dati forniti dai social media in guadagni concreti.