Facebook ADS, segmentazione dei target, ecco come si fa !

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Facebook ADS: come Segmentare i Target

Stiamo preparando la nostra campagna su FB, allora cominciamo con un primo gruppo di scelte da fare per configurare il nostro pubblico, cioè chi la nostra campagna di Advertising dovrà coinvolgere. Come detto in alcuni post precedenti utilizziamo Facebook Business Manager:

  • Cominciamo con il paese in cui vogliamo che vengano resi visibili i nostri post sponsorizzati. Il Paese può essere uno o più di uno.
  • La seconda opzione riguarda la lingua. E’ sempre importante impostare la lingua anche se abbiamo scelto un solo Paese. Così facendo andremo a “dire a Facebook” che vogliamo che leggano i nostri annunci solo quegli utenti che hanno impostata su FB una determinata lingua. Se fosse in Italia vorremmo che gli annunci siano visibili solo a chi vive in Italia e che ha come lingua di utilizzo di FB l’italiano.
  • A seconda del pubblico che vogliamo colpire è chiaro che è di fondamentale importanza andare a indicare quale fascia d’età vogliamo coinvolgere. Non è detto che la nostra sponsorizzata interessi a tutti, quindi scegliere chi coinvolgere è un altro modo per segmentare il nostro pubblico. Chi è il nostro pubblico, che età ha ? In base alla risposta che ci diamo, facciamo le scelte conseguenti.
  • Se parliamo di segmentazione il nostro pensiero non può non andare anche al sesso del nostro pubblico. Ci stiamo rivolgendo a uomini o donne, o a tutti e due ? Uomini e donne hanno un modo diverso di percepire i messaggi, differenziare può aiutare a ottenere risultati migliori.

Fatta questa prima selezione di possibili utenti Facebook da coinvolgere per Paese, lingua, età e sesso, dobbiamo adesso scendere più nei particolari cercando di capire e definire a quale fascia sociale appartengono, che lavoro fanno, sono sposati, single, hanno figli ? E poi, ancora: Che interessi hanno ? Quali sono le loro abitudini i loro comportamenti ?

  • Fasebook a un certo punto ci chiede nell’area “Dati demografici” quale pubblico ci interessa coinvolgere a seconda dell’istruzione, del tipo di lavoro, di composizione familiare e anche rispetto a quale stile di vita il nostro possibile interlocutore deve essere classificato. Se promuovo prodotti per coppie, il mio target non potrà che essere quello delle persone sposate e dei fidanzati. Se sono prodotti un po’ più rivolti ai single escluderemo ovviamente sposati e fidanzati. Se sono prodotti per bambini le donne e le mamme saranno in cima alla nostra lista eccetera, eccetera.
  • Se c’è un aspetto che entra proprio a fondo nella nostra esigenza di meglio selezionare il nostro target è la voce “Interessi”. Come fa Facebook a dividere per interessi il nostro possibile pubblico ? Lo fa utilizzando le informazioni che ciascuno di noi condivide e rende pubbliche attraverso il proprio profilo. Grazie a queste informazioni Facebook è in grado di dividere i propri iscritti sapendo quali sono le loro simpatie e o i loro interessi, se hanno in uso particolari applicazioni sul proprio profilo, si farà un’idea in base a quali pagine fan ciascun utente avrà messo mi piace, a quali foto o video condivide, quali sono gli amici più seguiti e quali i post che per ciascuno di noi hanno più successo. Un vero e proprio screening della persona. Facebook utilizzando nell’area “Interessi” l’opzione “sfoglia” fornirà un elenco di categorie che il social stesso ci andrà a suggerire, compresa la possibilità di scegliere delle categorie simili a quelle da noi indicate in un primo momento.
  • Un po’ più complessa è la gestione della sezione “Comportamenti”. Con questa scelta che ci offre FB, possiamo scegliere il nostro possibile pubblico in base alle sue abitudini, a ciò che ha intenzione di acquistare, a che uso fa del suo dispositivo di navigazione. Ci sono anche tante altre possibili opzioni a scegliere, tra queste ad esempio quelle legate a ciò che un utente in quel momento sta facendo, ad esempio: sta viaggiando, si trova in un determinato luogo, segue post legati a un viaggio, si informa su biglietti aerei, e tanto altro ancora.

Inutile dire che fare Facebook ADS è anche una palestra, cioè bisogna tentare, verificare i risultati, cambiare pian piano dei parametri e vedere come va per vedere come risponde il pubblico che saremo andati a segmentare. Nulla ci può essere di predefinito e di sempre valido. E’ valido ciò che porta risultati rispetto agli obiettivi (plausibili) che ci siamo posti all’inizio.