Il cognitive marketing ci aiuta a conoscere meglio il nostro cliente?

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Il cognitive marketing ci aiuta a conoscere meglio il nostro cliente?

Proviamo a capire cos’è il cognitive marketing facendo un passo indietro nel tempo. Si perché un po’ tutti da bambini (e non solo da bambini) abbiamo sognato di interpretare il pensiero di chi ci stava di fronte. Bene, il cognitive marketing è un po’ come interpretare il pensiero e i comportamenti dell’utente a cui mostriamo qualcosa, a cui facciamo vivere un’esperienza. Dobbiamo creare una sorta di interconnessione tra noi e lui, dobbiamo far capire il messaggio che intendiamo comunicare con quel prodotto. Se riusciamo in questo scopo riusciremo nel tempo anche a fidelizzare il nostro cliente.
Fermo restando che l’obiettivo che porta ad adottare strumenti e strategie di cognitive marketing resta quello prioritario di una sempre crescente soddisfazione del cliente, gli strumenti da utilizzare e le strategie da mettere in campo sono molteplici, vediamo quali sono.
La tecnologia corre veloce, e con essa la possibilità di elaborare una grande quantità di dati. Questi ci consentono di conoscere meglio l’utente e di conoscerne in anticipo gusti e preferenze.
Abbiamo:

  1. Strumenti attraverso cui prevederne i comportamenti, grazie a una gran mole di dati). Essi prendono il nome di Predictive customer analytics.
  2. Sistemi che consentono in real time di ricostruire la storia del cliente. Questi sistemi prendono il nome di Audience segmentation e customer insights. Si avvalgono anche di strumenti esterni a quelli aziendali. Un esempio tipico può essere rappresentato dai social network e dai comportamenti che i nostri possibili clienti assumono su di essi
  3. Strumenti che favoriscono un’esperienza personalizzata. Con essi riusciamo a personalizzare i contenuti per ogni singolo utente in modo da rendere unica l’esperienza di utilizzo e di acquisto. Ne sono un esempio banner e messaggi vestiti sul cliente.
  4. Strumenti e strategie di customer marketing che aiutano a rendere coerenti tutti i canali in cui entriamo in contatto con l’utente.

Ma il mondo digitale e le sue relative strategie corrono tanto da evolvere velocemente.. Qual’è il futuro imminente ?

  • Se abbiamo già visto e parlato della personalizzazione automatica dei contenuti, qualcosa si sta muovendo per quanto riguarda la generazione automatica degli stessi.
  • Molto importanti saranno (in alcuni casi lo sono già) assistenti vocali e chatbot.

di Alessandro Direse